Ci sposiamo!
Category Cronaca wedding

14esimo giorno di quarantena.
Gli uccellini fischiettano e il sole brilla, l'aria é pulita e fresca.

Questi giorni chiusi in casa stanno passando piú o meno in fretta. Per tenere alto l'umore faccio finta che sia il mio giorno libero da lavoro.  Sta diventando un'abitudine stare in casa, le giornate passano al pc e al cellulare fra un'idea e l'altra.

Io e Juan ci divertiamo comunque: inventiamo, cuciniamo, guardiamo "Il Trono di Spade" ad oltranza. A volte ci diamo un limite e facciamo altro.

Viviamo una anormale normalitá, che sta prendendo una piega tale che se restiamo ancora altri 15 giorni chiusi in casa... quasi ci sembrerá una seccatura, non solo tornare a lavoro, ma anche dover uscire di casa per andare a fare la spesa.
Ci sentiamo a nostro agio ma non del tutto comodi, soprattutto per la sensazione di desolazione e incertezza che ogni giorno porta con se un pò della nostra lucidità.

Non mi sono dedicata molto a questo sito, né mi sono preoccupata per la possibilitá o no di poter celebrare il matrimonio giorno 27 Luglio 2020... ho lasciato il tempo a queste giornate di pportarsi via un poco di me stessa senza l'affanno dei preparativi e senza le preoccupazioni per le cose che fino a qualche giorno fa facevano parte della mia routine.

Eccomi qui oggi peró, a fare il punto della situazione e a spendere due parole sull'ennesima peripezia che io e Juan stiamo dovendo affrontare per il nostro "matrimonio impossible". Peripezia che chiaramente coinvolge il mondo intero! E ogni giorno vediamo dalla finestra ambulanze ed infermieri vestiti come in sala operatoria che si spruzzano col disinfettante a pompa prima di rientrare in vettura. Scenari che preferirei dimenticare. Per non parlare della processione di carri militari che una notte abbiamo sentito passare sotto casa.

In attesa di riprendere la vita normale, di poterci di nuovo godere qualche giorno di vacanza al mare quest'anno, dopo aver rinunciato alle vacanze l'anno passato, ci auguriamo che tutto questo volga presto ad una fine.
I nostri figli un giorno ripeteranno alla maestra che nel 2020 c'è stata una cosa chiamata "Pandemia" ma chissà se riusciranno davvero a capirne il senso.

Per adesso ci basta pensare che questo corona virus ci lasci per sempre con la felicitá di poter gridare quanto é bello rivedersi, godere della vita fuori casa e stare tutti insime.

Non faró ironia sui recenti fatti di cronaca per rispetto a tutti coloro che non hanno avuto l'animo per ridere alle miriadi di vignette e video che stanno circolando online in questo periodo, nemmeno per esorcizzare una situazione tanto grave e tanto preoccupante.

Vi auguro solo di sapervi proteggere con intelligenza e di vivere al meglio questi giorni...a casa!

La Sposa.

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